lunedì 24 giugno 2013

"Interdizione dai pubblici uffici" cos'è e quando viene inflitta.

L'interdizione dai pubblici uffici, la pena accessoria inflitta a Silvio Berlusconi in seguito al caso Ruby, consiste nel negare al condannato il diritto di elettorato attivo (cioè di andare a votare) e di elettorato passivo (cioè di farsi votare, e quindi di candidarsi a ruoli pubblici), nel negargli ogni possibilità di ricoprire incarichi pubblici, della possibilità di ricoprire ruoli di tutore o di curatore, dei gradi e delle dignità accademiche.
Viene inflitta a chi commette reati legati all'abuso di potere, come in questo caso Berlusconi quando ha fatto pressioni alla procura perchè liberasse Ruby, ed inoltre può essere inflitta anche a chi commette reati contro la pubblica amministrazione. Viene anche condannato a questa interdizione chi subisce condanne a più di 5 anni di prigione o all'ergastolo.
La durata può essere da un minimo di 5 anni fino alla durata intera della vita, come nel caso di Silvio, "Interdizione perpetua".

La pena è regolata dall'articolo 28 del Codice Penale Italiano:

Art.: 28 - Interdizione Dai Pubblici Uffici L'interdizione dai pubblici uffici è perpetua o temporanea. L'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto, priva il condannato: 1) del diritto di elettorato o di eleggibilità in qualsiasi comizio elettorale, e di ogni altro diritto politico; 2) di ogni pubblico ufficio, di ogni incarico non obbligatorio di pubblico servizio, e della qualità ad essi inerente di pubblico ufficiale o d'incaricato di pubblico servizio; 3) dell'ufficio di tutore o di curatore, anche provvisorio, e di ogni altro ufficio attinente alla tutela o alla cura; 4) dei gradi e delle dignità accademiche, dei titoli, delle decorazioni o di altre pubbliche insegne onorifiche; 5) degli stipendi, delle pensioni e degli assegni che siano a carico dello Stato o di un altro ente pubblico; 6) di ogni diritto onorifico, inerente a qualunque degli uffici, servizi, gradi, o titoli e delle qualità, dignità e decorazioni indicate nei numeri precedenti; 7) della capacità di assumere o di acquistare qualsiasi diritto, ufficio, servizio, qualità, grado, titolo, dignità, decorazione e insegna onorifica, indicati nei numeri precedenti. L'interdizione temporanea priva il condannato della capacità di acquistare o di esercitare o di godere, durante l'interdizione, i predetti diritti, uffici, servizi, qualità, gradi, titoli e onorificenze. Essa non può avere una durata inferiore a un anno, né superiore a cinque. La legge determina i casi nei quali l'interdizione dai pubblici uffici è limitata ad alcuni di questi.

Nessun commento:

Posta un commento

Condividi

Suggerimenti

Offerte letterarie