venerdì 19 luglio 2013

Indie VS. Mainstream - Diamo delle definizioni


Immagine tratta da arte-factos.net
Si parla tanto di indie, usiamo molto spesso anche noi questo termine. Diamone una definizione. Indie deriva da "indipendent", ed è diventato con gli anni il termine per definire le produzioni, principalmente musicali, ma anche cinematografiche, non legate a grandi case produttrici, ma a piccole etichette indipendenti o autoprodotte da artisti (o registi). Con il tempo con il termine Indie si è andato ad identificare, erroneamente, uno stile musicale, quello del cosiddetto "alternative rock", dando alla parola una valenza stilistica.
Questo errore, ormai accettato, almeno tra i non addetti ai lavori, è dovuto al fatto che la maggior parte delle produzioni indie fossero di genere alternative rock, ma possono tecnicamente definirsi indie anche autori di black metal, techno o hip hop, purchè non legati ad una grande produzione (le cosiddette "major", tipo Sony, Universal, ecc). Allargando il discorso, ormai è "Indie" tutto ciò che non è "mainstream", e si può parlare di ambiente indie o cultura indie, indicando quello che fino a qualche anno fa si indicava come "alternativo".

Non vi è chiaro il termine "mainstream"? Vi spieghiamo anche quello:
La "programmazione di massa", ovvero la musica che si sente sulle principali emittenti radiofoniche, i film che passano i principali canali televisivi eccetera. La cultura mainstream è la cultura alla portata di tutti, ovvero quella che arriva alle persone senza che queste debbano fare una ricerca. Il termine ha un'accezione negative, e si contrappone alla cultura indie, in particolare tutto ciò che è mainstream viene visto negativamente dall'antimovimento dei cosiddetti hipster.

Nessun commento:

Posta un commento

Condividi

Suggerimenti

Offerte letterarie